Global Warming
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- Pubblicato Lunedì, 28 Settembre 2015 12:21
- Scritto da Gianni Guastatore
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Con l’espressione “Global warming” o “Riscaldamento globale” si indica il fenomeno dell'aumento della temperatura dell' atmosfera terrestre e degli oceani che si registra nel corso degli anni. Spesso l'espressione viene usata come sinonimo di surriscaldamento climatico. Per tale motivo è necessario fare una distinzione tra “riscaldamento globale” e “surriscaldamento globale”.
Il riscaldamento globale è un fenomeno naturale avvenuto ciclicamente più e più volte durante la storia della Terra. Invece, per surriscaldamento globale si intende quell'apporto artificiale - e dunque non naturale - che si presume l'uomo stia dando. Quindi, non si discute sull’esistenza del riscaldamento globale, mentre il surriscaldamento globale è un fenomeno della cui esistenza non vi è certezza. La maggioranza degli scienziati sono però concordi che esso esiste e costituisce un serio pericolo. Gli altri scienziati invece sostengono che tutto quello che sta accadendo sia assolutamente naturale, ma questo non spiega perchè le attività dell’uomo non debbano influire e perchè le temperature, nel secolo scorso, abbiano registrato un aumento così rilevante. Basta dare uno sguardo alle conclusioni dell'Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite (IPCC) per rendersi conto di questo fenomeno. Anche se non vi sono certezze al riguardo, si ritiene comunque che l'attività dell'uomo possa influenzare il clima a lungo termine, soprattutto attraverso l'emissione di gas serra, in particolare CO2 (nella figura in basso si nota il trend crescente), con la conseguenza di incrementare il c.d. effetto serra. E non è escluso che, in conseguenza di ciò, nell’arco dei prossimi decenni gli effetti del surriscaldamento globale possano iniziare a manifestarsi tramite eventi catastrofici, ad es. desertificazione di alcune aree, tropicalizzazione di altre, leggero innalzamento del livello dei mari, continuazione dello scioglimento parziale delle calotte polari e dei ghiacciai, riduzione dello strato di ozono, estinzione di alcune specie vegetali ed animali, acidificazione degli oceani, aumento della diffusione di alcune malattie, danni all’agricoltura, ripercussioni sull’economia, ecc. Alcuni di questi eventi, del resto, già li stiamo vedendo. Basti pensare all’apertura, dichiarata dall’Agenzia Spaziale Europea, nel 2008, del famoso passaggio a Nord-Ovest, dovuta al discioglimento dei ghiacci che ne avevano sempre impossibile la navigazione.
LE CONCLUSIONI DELL’IPCC
Secondo quanto riportato dall'Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite (IPCC) nel 2005, la temperatura superficiale globale della Terra sarebbe aumentata di 0,74 ± 0,18 °C durante gli ultimi 100 anni. Secondo l'IPCC, «la maggior parte dell'incremento osservato delle temperature medie globali a partire dalla metà del XX secolo va probabilmente attribuito all'incremento osservato delle concentrazioni di gas serra antropogenici» attraverso un aumento dell'effetto serra. Viceversa i fenomeni naturali, come ad es. le fluttuazioni solari e l'attività vulcanica, hanno contribuito solo marginalmente al riscaldamento nell'arco di tempo che intercorre tra il periodo antecedente la Rivoluzione Industriale e il 1950 e hanno causato un lieve effetto di raffreddamento nel periodo che va dal 1950 all'ultima decade del XX secolo. Le conclusioni dell’IPCC sono state supportate da almeno 30 associazioni e accademie scientifiche internazionali. Attualmente il dibattito è ancora aperto all'interno della comunità scientifica. Diversi scienziati si sono opposti a questa interpretazione dei dati climatici attualmente disponibili, ma la grande maggioranza di coloro che si occupano di mutamenti climatici sono in accordo con le conclusioni dell'IPCC. Per il futuro, secondo le proiezioni del modello climatico dell'IPCC, la temperatura media superficiale del pianeta è destinata ad innalzarsi mediamente, di circa 1,4 - 5,8 °C durante il XXI secolo. Se questo evento dovesse realizzarsi, le conseguenze sarebbero davvero catastrofiche. Basti pensare che un aumento di pochi decimi di grado nella temperatura atmosferica e superficiale è potenzialmente in grado di generare effetti devastanti sulla Terra. Ben si comprende dunque, la pericolosità del fenomeno. Risulta comunque molto difficile prevedere come realmente influirà sul nostro pianeta l'attuale riscaldamento globale, in quanto si tratterebbe di un evento senza precedenti in epoca storica.
CAUSE
Le cause di questo fenomeno sono diverse, e si tratterebbe sia di cause naturali, sia di cause dovute all’azione dell’uomo, ad es. l’effetto serra, la deforestazione, l’utilizzo di combustibili fossili, ecc. Ma, come detto, il dibattito è ancora aperto e non ci sono certezze, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche.
COME CONTRASTARE IL FENOMENO
Per contrastare il surriscaldamento globale, nel 1997 è stato sottoscritto il Protocollo di Kyoto, che prevede la riduzione di almeno il 5%, in media, delle emissioni inquinanti, da parte degli Stati contraenti, entro il 2012, rispetto ai loro livelli di emissione del 1990. Il Protocollo fa ricorso ad un meccanismo di scambio commerciale di quote inquinanti ( c.d. emission trading ) tra paesi più ecologici e paesi più inquinanti. Ma l’approvazione di questo Protocollo è solo un passo verso la direzione della soluzione del problema.
Nel 2008 l'Unione Europea ha proposto una serie di misure in tema di energie rinnovabili e cambiamenti climatici (note come "Pacchetto Clima 20-20-20"), che prevedevano un aumento del 20% dell’efficienza energetica, una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, e l'aumento del 20% della quota di energie rinnovabili sul consumo energetico globale dell’UE entro il 2020. Inoltre, si stanno tenendo importantissime conferenze a livello mondiale per discutere del fenomeno e trovare delle soluzioni. Anche noi cittadini possiamo combattere ilglobal warming, ad es. evitando l'inquinamento dell'atmosfera, delle acque e del suolo, praticando il riciclaggio dei rifiuti e delle materie prime , riducendo il consumo di energia, ricorrendo alle energie rinnovabili (ad es. quella solare ed eolica), proteggendo l'ecosistema attraverso un consumo ecosostenibile, riducendo i consumi, sostenendo le politiche ambientali adottate dalle istituzioni, riducendo l'uso dell'auto privata e potenziando i sistemi di trasporto pubblico, in particolare quelli su ferro, sostituendo l'automobile con un modello ecologico, oppure cercando di ridurre al minimo gli spostamenti ed i consumi, attraverso car sharing o trasporti pubblici.
Fonte video: http://www.youtube.com/
Un bel documentario alla scoperta dei cambiamenti climatici e dei più urgenti pericoli per il pianeta Terra: il riscaldamento globale con il conseguente rischio di allagamenti, siccità, maremoti ed incendi.
Link di approfondimento sul tema:
http://www.riscaldamentoglobale.org/index.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Al_Gore
http://it.wikipedia.org/wiki/An_Inconvenient_Truth
Video sul global warming:
http://www.youtube.com/results?search_query=riscaldamento+globale&search_type=&aq=2&oq=risca
http://www.youtube.com/results?search_query=al+gore+una+scomoda+verit%C3%A0&search_type=&aq=0&oq=al+gore+