Inquinamento del suolo

Il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, che deriva dall'alterazione di un substrato roccioso, detto "roccia madre", a causa dell'azione chimica, fisica e biologica degli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso. Esso si compone di 3 parti: una parte solida, un parte liquida e una gassosa. Il suolo si compone di 5 orizzonti: orizzonte O (che è lo strato più superficiale, ricoperto da resti animali e vegetali in decomposizione, che costituiscono la lettiera); orizzonte A (lo strato presente sotto la lettiera); orizzonte B (qui troviamo le radici più profonde); orizzonte C (composto da sabbia, sassi e ghiaia); orizzonte R (è lo strato più profondo). Fonte immagine: http://www.ideegreen.it/

Oggi è molto preoccupante il fenomeno di degradazione - o degrado - del suolo, cioè l'insieme di tutti quei processi degenerativi ed irreversibili che determinano la scomparsa del suolo stesso o la perdita della sua fertilità sotto l'aspetto fisico, meccanico, biologico e chimico. Tale fenomeno rientra a tutti gli effetti nel c.d. degrado ambientale. L'incessante sviluppo economico verificatosi, nel corso dei decenni, al fine di soddisfare la crescita della popolazione mondiale e il cambiamento delle esigenze e dei bisogni dell'uomo (soprattutto per quanto riguarda i Paesi economicamente sviluppati), ha fatto sì che la specie umana somministrasse al Pianeta Terra un'overdose inquinante in grado di contaminare l'intero ecosistema terrestre ed, in particolare, la superficie della Terra. L'inquinamento del suolo è un fenomeno di alterazione della composizione chimica naturale del suolo causato dall'attività dell'uomo. Fra le sue cause principali si contano:1) rifiuti solidi, liquidi e gassosi 2) acque di scarico 3) prodotti fitosanitari 4) fertilizzanti 5) idrocarburi 6) diossine 7) metalli pesanti 8) solventi organici 9) scorie radioattive. Questo tipo di inquinamento porta all'alterazione dell'equilibrio chimico-fisico e biologico del suolo, lo predispone all'erosione e agli smottamenti e puo’ comportare l'ingresso di sostanze dannose nella catena alimentare fino all'uomo. L'inquinamento del suolo va quindi a minare la salubrità del nostro ecosistema e l'inversione di questo processo (più che deleterio) è molto complicata e richiede tempi notevolmente lunghi. L’aggravarsi delle condizioni ambientali, dovuto al comportamento poco ecologista tenuto dalla popolazione mondiale, fa però pensare che forse non tutti sono al corrente di questi effetti dannosi per noi e il resto delle forme di vita del nostro Pianeta o semplicemente che forse non si rendono conto di quanto sia tutt'altro che consigliabile proseguire in questa direzione.L’inquinamento del suolo non è da considerare un aspetto a sé stante ma piuttosto uno degli aspetti dell’inquinamento globale infatti, i rifiuti di ogni genere depositati sul suolo, o che comunque entrano in contatto con l’ambiente naturale, emettono delle sostanze dannose per l’ambiente e le forme di vita in esso presenti.Ogni singolo rifiuto depositato sul suolo è infatti in grado di contribuire alla compromissione dell’ambiente che ci circonda. Le sostanze tossiche derivanti da tali rifiuti possono avere origine in vario modo: 1) combustione accidentale (o volontaria) 2) normale processo di disintegrazione dei rifiuti che porta alla formazione di gas o sostanze tossiche.

Fonte immagine: http://www.liceoberchet.it/ - In figura è rappresentata una discarica di rifiuti tossici

Le sostanze tossiche che scaturiscono dai rifiuti riescono, grazie alla permeabilità del terreno ed agli agenti atmosferici, a diffondersi nell’atmosfera e/o a penetrare negli strati sottostanti e/o ad inquinare sia il suolo che le falde acquifere. L’effetto dell’inquinamento del suolo è riscontrabile sia a livello visivo che a livello di contaminazione dei terreni destinati alle produzioni agricolo-alimentari. L’inquinamento delle falde acquifere invece è dovuto al fatto che le sostanze tossiche prodotte dalla combustione o disintegrazione dei rifiuti raggiungano le falde acquifere contaminandole. Come possiamo pensare che questo nostro comportamento irresponsabile non abbia effetti su di noi, le specie animali e vegetali e le future generazioni? E’ infatti noto che il processo d’inquinamento avviato dall’uomo ha effetti a lungo termine e “la Natura” non riesce a “rimediare” alla stessa velocità con cui noi inquiniamo. Se pensiamo agli oggetti di uso comune che siamo soliti buttar via al termine della loro vita utile di sicuro non ci poniamo il problema degli anni e dei decenni che tali rifiuti impiegheranno per essere eliminati ed invece è proprio questo il problema principale: come si può porre rimedio ad una tale situazione? Le strade percorribili non sono poche e si può citare, a titolo di esempio: · una corretta gestione della politica ambientale · raccolta differenziata · comportamento ecologicamente responsabile da parte di ogni singolo individuo. Per quanto riguarda la corretta gestione della politica ambientale la responsabilità è dei nostri rappresentanti che ricoprono cariche pubbliche in quanto dovrebbero investire risorse al fine di trovare ed implementare processi di gestione, riduzione e recupero (quando e se possibile) dei rifiuti. Un altro modo per cercare di “contenere” i danni è effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti consentendo così il riciclo delle sostanze riutilizzabili e la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti non riciclabili. Infine, il comportamento ecologicamente corretto che ogni individuo dovrebbe assumere. Ogni individuo non è semplicemente un cittadino italiano o europeo bensì un cittadino mondiale e, in quanto tale, partecipe attivo dell’inquinamento dell’intero ecosistema mondiale. Infatti, sebbene guardando alla singolarità dell’individuo si possa pensare non sia in grado di danneggiare l’ambiente buttando via, ad esempio, un semplice chewing-gum, il fenomeno osservato a livello aggregato mostra l’incidenza dell’operato di ogni singolo individuo sull’inquinamento globale.

 Fonte video: http://www.youtube.com/ 

Questa animazione mostra l'importanza di preservare il suolo, spiegando l'importanza dell'espressione "il suolo siamo noi".

I cookie vengono utilizzati per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. I cookie impiegati per il funzionamento essenziale del sito sono già stati impostati. Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, guarda la nostra Cookie Policy. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information